Filippo D’Arino
Nella Fiber Art di Bruno Ciasca la volontà di recuperare e dare continuità al potere evocativo di strumenti, strutture e oggetti altrimenti destinati a fermarsi per sempre è solo una delle interpretazioni possibili. Fiber Art è arte che dà nuova vita a materiali apparentemente dismessi attraverso la forza del colore, all’impeto della fantasia, alle imprevedibili direzioni di tessiture libere, di geometrie inedite, di intrecci sorprendenti. Fra concretezza della materia e intangibilità della fantasia, in ogni opera di Bruno Ciasca la materia reale convive in perfetta simbiosi con l’impalpabile intensità di emozioni impossibili da definire (semplicemente perché mai esistite prima). Il vecchio diventa incredibilmente nuovo. Il passato diventa, sorprendentemente, futuro. Il tutto in una dimensione semplice, accessibile, condivisibile. Attraverso l’utilizzo di una tecnica compositiva estremamente personale, il risultato è un “linguaggio emotivo” limpido, che non ha bisogno di particolari codici o definizioni. Un linguaggio che coinvolge senza dichiarare, che affascina e conquista senza inutili forzature; che si affida unicamente al sapiente intreccio di materia inerte e memoria vivissima, di arcobaleni impossibili e di possibilissime contrapposizioni. Fiber Art è un invito per la vista e per il tatto che offre immagini libere di essere ammirate, interpretate, metabolizzate senza limitazioni e senza confini. Perché, in definitiva, l’immaginario telaio di Bruno Ciasca è il Mondo. Un mondo in cui ogni cosa si reinventa, nulla si distrugge e dove, quindi, tutto diventa possibile.”
(Filippo D’Arino)